FIGLIO, NIPOTE, NUDITA’ MIA

Non c’è millimetro quadrato della sua pelle che adesso non cerchi di avere ragione. Capita sempre più spesso che una zona del sincipite, o del naso, la pensi in maniera differente dal tallone, da un qualunque dito o dalla pianta del piede; o che un lembo della coscia, o della …

da I GIORNI QUANTI (85)

Qui, in terrazza, sembra che tutte le piante corteggino il vecchio frigorifero, ormai funzionante come sgabuzzino. Morto da sette anni. Ma è un Bosch. Fascino delle grandi marche. Fosse un Ariston il ficus beniamino avrebbe trotterellato verso l’angolo opposto, invece che strusciarvisi le spalle in deliquio. E inoltre, come tutti …

STANZA 325

ogni mattina mi porto il nome fuori e controllo di aver chiuso bene la porta e di avere quarant’anni. il mio vicino getta da mangiare ai gatti e sono anni che non conosco il suo nome e che saluto i gatti. quante cose un’abitudine una chiave certo l’ombra che segna …

Animalario (16) – STALLONE MARINO

Lo stallone marino è un cavalluccio marino extra large che ripete di continuo: “Il nostro target sono i giovani, puntiamo tutto su di loro”. È in grado di pronunciare la frase in otto lingue diverse, tra cui il gaelico scozzese. Ancora non è chiaro come mai si esprima al plurale …

COROLLARIO

Tutti gli steli s’inerpicano verdi, tutte le foglie respirano e ingoiano fiato, il fiore – i petali bagnati di linfa, il pistillo, la corolla – sboccia, ma tu, Maria Venere piangi, piangi e sfettucci cipolle. Mentre la genovese s’ammalvisce di tegame, i ricordi premono contro le palpebre e il bollo …

K., 14.11.94

Forse tornerete nuovamente , signorine-poesie. E allora le cose, tutte le cose persino un confetto, offriranno nervosamente il loro senso più segreto. Forse ritornerete in un mattino furioso con tutte le rose selvatiche che ridono. Oppure una di quelle sere bizzarre quando i minuti tirano di scherma e le labbra …

IL LETTORE PURO

Il lettore puro, cioè il lettore che non scrive, non ha mai scritto e mai scriverà, è ricercatissimo dalle case editrici, dai librai e soprattutto dagli scrittori. Non si sa se esiste veramente, se ne parla, c’è chi afferma di averlo intravisto fra le betulle della boscaglia, guance flaccide, che …

POEMA DEL FUOCO

Teste code: serpenti dell’armonia artificiale. Al loro passare fusioni di colori, brivido fra le corde [che getta] in subbuglio carni e menti. Negata la ragione. Concessa la voluttà.

SCAFFALE 112 – 170603

Le mani sono stracolme di memoria, le mani pensano, trovano il mondo b Da dove sorge il tempo (da dove sorgono le cellule sensibili del futuro) Nella marea delle sere primaverili c Nuda e pallida mattina quasi blu Il silenzio del silenzio (mancanza di una conversazione intelligente e interessante) Irreparabili …