CORSO DI CALLIGRAFIA

Ricordo il giorno in cui partimmo per il corso di calligrafia. Era una fredda giornata di dicembre e al nostro
arrivo alla stazione, ci aspettava un camion con delle panche di metallo. Mi sedetti insieme agli altri e dopo
un viaggio che ci sembrò interminabile, su una strada tutta tornanti e scossoni, arrivammo finalmente alla
scuola.

Per prima cosa ci tagliarono i capelli a zero, poi ci diedero delle uniformi di panno marrone. Purtroppo la mia
aveva le maniche della giubba e le gambe dei pantaloni troppo corte, ma quando lo dissi al furiere, mi rispose
bruscamente che non ero in villeggiatura, quindi lasciai perdere. Nella camerata, chiesi a un ragazzo dallo
sguardo triste se potevo stare nel letto a castello con lui e mi disse di sì, lasciandomi scegliere se sopra o
sotto. Decisi di stare sopra e dopo avere sistemato le mie cose nell’armadietto, mi buttai sul materasso e mi
addormentai.

La vita alla scuola di calligrafia era dura. Dovevamo svegliarci all’alba, lavarci con l’acqua gelida, correre in
cortile per l’adunata, poi ore e ore di ginnastica a corpo libero. C’erano persone di tutte le età che come me si
erano iscritte al corso, un po’ per noia, un po’ per provare qualcosa di nuovo, e adesso si pentivano, ma era
troppo tardi.

Dicevano che qualcuno aveva provato a scappare, ma si era perso fra le montagne, finendo in pasto ai lupi e
agli avvoltoi. Almeno avessi scelto il corso di bonsai, mi confidai una sera con il mio compagno di letto a
castello, ma lui rispose, tanto sono tutti uguali, la vita è così.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ANGOLO DESTRO PAGINA 31
Da quando ho letto di quell’uomo che amava volontariamente dimenticare tutti i nomi, ho cominciato a conservare le parole con Read more.
WALPOLE
L’ultima scalpellata ha spezzato il ciglio sinistro fino a sotto il seno ascellare. Succede ai folli che bramano la perfezione. Read more.
IL PICCOLO JOACHIM ASPETTA I GENITORI ALL’UFFICIO SPIAGGIA 7
Il piccolo Joachim aspetta i genitori all’Ufficio Spiaggia 7, è biondo e indossa un costume blu scuro. L’annuncio viene ripetuto Read more.
ORA IL SILENZIO
ora il silenzio impone ossessione pragmatica omnia forse inspir’ando two lights two lights e il coraggio ululato a paure pure Read more.
Tentativi di golpe fungino. 2
. del poco cinema avvistato] del miraggio mondialpol promemoria] acutil bromometil vista lago della città serve lo scalo un ciclo Read more.
da I GIORNI QUANTI (110)
“Siamo troppo lunghi dentro letti in asse, o troppo accucciati nelle poltrone tonde. Eppure avevi belle spalle, poco fa.” I Read more.
UN IMPASTO
8.94   un impasto in forma di susina croccante sapore morbido di pistacchio zuccherato vanigliato di colore avorio bruciaticcio un Read more.
Portami a ballare un finale diverso (8)
Spegni la luce prima di uscirmi dal cuore, qualcuno sennò potrebbe pensare che sia ancora occupato. Colpiscimi e stordiscimi, se Read more.
ASTRAGALO
Non so cosa pensano gli altri del proprio letto, magari nemmeno ce l’hanno, un letto, e perciò mi riesce difficile Read more.