da I GIORNI QUANTI (89)

Il giorno in cui ci tagliano il telefono decidiamo di dare una grande festa. Il vicino, il sottostante, avrebbe chiamato inutilmente per protestare. Ma noi che ci siamo venuti a fare qua? sento dire a degli squatters che, per l’occasione, si sono travestiti da gente comune, irriconoscibili tra la folla della festa. Ma è una domanda che si fanno tutti, alle feste, anche quelli che non si travestono. Se guardo il codino verde-fluorescente di quello squatter-doc non posso evitare di pensarlo vecchio e senza codino.

Incrocio una ragazza e le dico, guarda, guarda come sono vestiti. Lei è in pantaloncini azzurri, lui a scacchi, borse che li fanno oscillare ad ogni passo, macchine fotografiche al collo. Ma io quella ragazza non la conosco. E nei suoi occhi si stampa la stessa meraviglia nei miei confronti della meraviglia stampata nei miei occhi per i turisti. Però, perché avevo sentito che avrebbe capito al volo, perché m’era sembrata una delle mie parti? Ma dove sono più le mie parti, forse questo è il punto. Che prelogiche intese vado cercando? Anche se nulla mi corrisponde più, questi tentativi mi sembrano comunque il meglio che un uomo può scippare alla deambulazione cerebrale. Come Democrito che invecchiando cominciò a sparare frasi senza senso e che Ippocrate decifrò come il raggiungimento della sua saggezza. Un attimo. E ti rallegra tutta la giornata.

Sa, le dico, sono il padrone di casa. Questa è la mia festa. Può accomodarsi dentro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ANGOLO DESTRO PAGINA 31
Da quando ho letto di quell’uomo che amava volontariamente dimenticare tutti i nomi, ho cominciato a conservare le parole con Read more.
WALPOLE
L’ultima scalpellata ha spezzato il ciglio sinistro fino a sotto il seno ascellare. Succede ai folli che bramano la perfezione. Read more.
IL PICCOLO JOACHIM ASPETTA I GENITORI ALL’UFFICIO SPIAGGIA 7
Il piccolo Joachim aspetta i genitori all’Ufficio Spiaggia 7, è biondo e indossa un costume blu scuro. L’annuncio viene ripetuto Read more.
ORA IL SILENZIO
ora il silenzio impone ossessione pragmatica omnia forse inspir’ando two lights two lights e il coraggio ululato a paure pure Read more.
Tentativi di golpe fungino. 2
. del poco cinema avvistato] del miraggio mondialpol promemoria] acutil bromometil vista lago della città serve lo scalo un ciclo Read more.
da I GIORNI QUANTI (110)
“Siamo troppo lunghi dentro letti in asse, o troppo accucciati nelle poltrone tonde. Eppure avevi belle spalle, poco fa.” I Read more.
UN IMPASTO
8.94   un impasto in forma di susina croccante sapore morbido di pistacchio zuccherato vanigliato di colore avorio bruciaticcio un Read more.
Portami a ballare un finale diverso (8)
Spegni la luce prima di uscirmi dal cuore, qualcuno sennò potrebbe pensare che sia ancora occupato. Colpiscimi e stordiscimi, se Read more.
ASTRAGALO
Non so cosa pensano gli altri del proprio letto, magari nemmeno ce l’hanno, un letto, e perciò mi riesce difficile Read more.