’90/’94 (da INSETTI 2002)

il monte si fa peloso     * dalla fiamma manutengola si deposita per terra il mare     * ancora pochi richiami accurati senza gli ordini del giorno di sopra     * fuori ad aspettare dopo millenni     * un fiore un buco in una seriale rarità …

FIAT

Poi scomparvero i medici e anche i notai. E i contadini. Scomparvero le cassiere dei negozi, gli impiegati di banca, i maestri di scuola. I postini. Soprattutto i postini scomparvero, perché non c’era più posto, né posta. Scomparvero le spogliarelliste che non avevano più indumenti da togliersi. Scomparvero i parolieri …

UNGARETTI E CAVALLI

Mi ricordo di te che ti dissi: sposiamoci, in un momento di estasi narcotica, o magari era un sussulto d’infanzia, che ne so, una sbornia di lunedì, come i pesciaioli e i parrucchieri – so che te lo dissi: sposiamoci, e poi invece non ci sposammo. E ancora, a distanza …

IL TUONO SARA’ A BORDO DOMANI

“il tuono sarà a bordo domani, fulmine incluso”, dice il giardiniere diventato giardiniere. la sua levigatrice silenziosa dai pneumatici affilati attraversa la terra, e brilla come una pinzetta solitario in mezzo a una brigata di estetiste stantie. il giardiniere diventato giardiniere in persona incontra la prima antenna dimagrante, e si …

FISICA DELL’ESTENSIONE ADDOMINALE

Questa fase inizia il quinto giorno di digiuno.  Mentre Lina Computo Di Piazza Turba rientra a casa dal lavoro – mentre Andrea Agnolini Della Costa dopa il suo anglo-arabo per la corsa del mattino dopo – mentre Hansel e Gretel, i due archeologi tedeschi, scoprono tracce di mercurio sulla barba …

PASSAGGIO A BEVAGNA

La città era un grumo di sole pallido, d’ombra e muschio i vicoli. Angusti e petrosi, sfociavano nel largo del centro storico. La facciata austera del duomo virava al rosa, un colore rassicurante, nonostante la tonalità appassita, il travertino della stessa grana e umore di petali sciupati, il campanile svettava …

IL VESTITO BIZANTINO – 54

Il rango ottuso della mia vita Fuso rotto al randagismo. Canestro senza fragole Le storpie faccende del dì Dirotto al pianto fetale. Lentiggini di baci ero quando Somigliavo al volto del rastrello Che spazza le foglie. Perimetri malsani questo stabbio Mescolato all’asma della gemma. Magari esco per dirti addio Figlio …

SETTEMBRATA (1)

Ci siamo lasciati sulla prova di un pigiama definitivo, dopo una ouverture di modelli che avrebbero potuto sciogliere il cuore ai più distratti. E ora, faccia a faccia, ci ricordiamo tutto  nonostante  il  tempo  trascorso. Ritornano  le  preziosità  che hanno affrontato il caldo  in  lidi  più  freschi. Arrivano  a  piccoli  …

da DIARIO PALERMITANO (5)

Probabilmente, quella notte, aveva dormito poco o niente. Era nuovamente lì, davanti al bar, il giovane del norditalia specializzato in riparazioni di porte e finestre e nuovamente a chiedere qualche moneta ai passanti. Il viso di chi si è smarrito emergeva da un maglione nero con la scritta hallowen, quasi …

da I GIORNI QUANTI (88)

C’è, stasera, questo strano incazzamento del tempo. È da qualche giorno che non demorde. Prima fulmini spaventosi, poi pioggia violenta, dovevi vederla papà, se invece di dormire – poi sole caduco. Adesso, di nuovo, con insistenza, senza educazione. Le piante sono preoccupate. Il frigorifero guarda il cielo nella speranza di capire. …