LUX

Su un tavolo un mazzo di fiori ed un cassetto. Al bando le calle rosa. Sanno di fioretti. Legno rovere striato intarsiato d’oro, dorato. Profuma di rose, rosse. Lucchetto chiave fessura spazio e spiragli. Mancanti. Le minusvalenze si possono recuperare con il capital gain dell’amministrato e con le cedole dei …

BOTTEGA RODARIO

C’era un negozio straordinario, che aveva l’orario al contrario: quando apriva – chiudeva, e chiudeva quando apriva. Non si capiva se si poteva comprare, né cosa comprare, per il semplice fatto che il proprietario del negozio al contrario era tutto matto.

La finestra, lo scirocco e la morbosità domestica degli insonni

«Come non siamo unici! Come ci confondiamo l’uno nell’altro sempre, col sangue, che si mescola, del sentimento! Come si lagrima, si ride con gli altri» Juan Ramón Jiménez Mantecón     Il vento di scirocco orchestra i miei pensieri. I panni danzano bisbigliando appena, le case si difendono come possono …

capita raramente

(’65 scaricato nel 2000)   capita raramente che un pubblico così numeroso si presenti a uno spettacolo come questo che è tutt’altro che divertente e che per principio esclude la concreta parte­cipazione di tutti i convenuti. questo significa che il luogo non è completamente morto. che c’è ancora speranza. anche …

da I GIORNI QUANTI (56)

I nostri vicini sono imbalsamati. Io urlo ma loro non sentono. Hanno opposto una difesa senza che avessimo mai dichiarato loro guerra. Scrivo molto per allungare il filo di saliva che mi lega a loro. Traduco la calligrafia bavosa nei corrispondenti caratteri del computer.

STANZA 215

tu che una goccia di sangue credi sia la presenza di qualcuno che non sai rintracciare ripercorri il giorno all’indietro fino a quelle arterie con lo stupore il dolore e lo spreco che l’errore l’omicidio sia forse un colore l’inizio la macchia scura la parola la fragilità la velocità di …

IL VESTITO BIZANTINO – 25

Veronica di lino mia madre Quando la febbre brevettava aquile Quantunque le finestre chiuse. Gemme d’occaso mi diede sonno Sul patibolo invisibile. Morivo con l’abito festivo Stipata dentro lo sterno

PAGINA BIANCA 25

Egli fa le pulizie     tutto pulito tappeti pulito pavimento pulito aria pulito. la casa ospita il sole le sei. i muri parlano sorseggiano storie. il sole. il sole. la luce. la luce. chissà che fai altrove. parallelo la stanza che alieni ci ospita. ora. tutto pulito. tutto pulito. …

Martino Pagano

Una certa parte di accademici contesterebbe il fatto che il pensiero di Martino Pagano (1890 – 1983) sia stato un pensiero. Il giudizio, a mio avviso eccessivamente maligno, è dovuto al fatto che egli fu a tal punto ossessionato dal ripulire il linguaggio dalle connaturate imprecisioni perché questo si prestasse …

MALE

Con tutti quei lampi fastidiosi, la guerra fa male agli occhi. Ma l’importante è non capire di aver capito. Perciò prendi un infinito e spaccalo con precisione in tre parti uguali. Dopo che l’esame di tedesco è andato male, che non vada a male la cena. Da oggi non mi …