KILLSTORY 1980

  generale lasci perdere non me ne sta fottendo proprio niente della vanità non fu vanità e non me ne fotte niente neppure dell’intelletto non fu una cosa pensata, ascolti un po   quando io ho diciotto anni Palermo è una città vanitosa e intelligente molto intelligente tant’è che per …

ESSERI NUDI

Prima della chiusura, si videro camminare per le strade esseri nudi con il corpo ricoperto di occhi davanti e dietro. Alcuni di questi esseri, maschi o femmine che fossero, avevano code cigolanti simili a quelle di grossi camion. Altri no. Ma occhi ne avevano tutti, in abbondanza, davanti e dietro, …

IL VESTITO BIZANTINO – 24

Io ne vomito baraccata e semplice Fionda di pozzo. Nessuno accorse al Lato del fato. Miseranda calunnia Mi ha arresa. In agosto agonizzo Più del solito. Nella cisterna annegano I cuccioli non desiderati. Mondo d’infamia Mia è la voce che ti garrota tutto. Permeata dal silenzio della torre Vago alla …

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per le regole stilistiche non siamo ricordati come persone. dobbiamo piangere ancora in Italia nessuno riesce a gestire la tensione, c’è troppo poco tempo, nella fretta

ASTERISCO

imprevedibile la signora non regge i discorsi delle altre signore una intervista di janis joplin i ricordi di infanzia dell’artista elena sacchi i monologhi di due film uno italiano e l’altro straniero la signora è insofferente alle esternazioni riflessioni confessioni gestazioni lamentele domini prede femminili si allontana con stizza lascia …

I COCCODRILLI

Nella speranza di riuscire a decifrare i numeri col naso, di mantenere i piedi chiusi con le piante aperte o di vedere con le orecchie senza bisogno di occhiali, la seconda persona singolare del verbo Partire (tempo presente modo indicativo) passa per i tre stadi della trasformazione prescritti dalla pratica. …

PAGINA BIANCA 24

  Egli non ha senso scrivere oggi che è domenica       avviene cose domenica oggi. beante sole azzurro e metallo. i fili si sposano orditi. micromondo clorofilliano. case macchine occhiali da sole. elencano stragi del sabato sera. abiti orari defenestrazioni. alcoliche alcove. parole inventate di sana pianta. innaffiate …

STANZA 211

ho scelto la stanza della prima volta quella con la poltrona rotta al secondo piano. per la carta da parati e la vasca da bagno non vale una sega. per il modo in cui l’ha guardata invece ho salvato il suo numero in rubrica.       (da MR .ME, …

41

ti aspetto sul ponte lungo di un sogno sognato su una sedia disagiata quanto la natura di uno sguardo perso in latitudini sbagliate       da KHAMSIN – frammenti di scrittura – Marco Saya edizioni, 2021

OVUNQUE GLI SPECCHI

Il dott. Lori sarebbe andato in pensione di lì a breve. Di sicuro nel corso della sua carriera ne aveva certamente viste di ogni tipo. Per molti anni aveva lavorato in una discarica di periferia – e con discarica voglio dire il manicomio, il carcere psichiatrico, l’accozzaglia di pazzi ostracizzati …