PARTI-TURA 1.

La defunta passeggiatrice (forse Caterina) procede dalla pianura alla pedemontana, con luccicante pettorosso – scalpiccio. Traveste la storia parlata in volute acrobatiche, sulle scivolose pendici, sulle pianeggianti arterie in continuo affluire. Anni su anni, per lei si appostano i funghi legnosi in successione fino alla cima del tronco. Tronco a …

SCAFFALE 107 – 161129

Le Polaroid sono fotografie-oggetto, materiale cartaceo, tattile e deperibile Materiale intermedio, quasi uno “scarto” b Squagliamocela Galileo, voglio il mare c Non sono “internettiano” d La capra dorme poco (quasi niente) e fa fesso anche il diavolo     (da IL MAGAZZINO DEL RAMARRO)

37

sei qui nel tempo sospeso mentre guardi i miei passi all’orizzonte rosso di una rivoluzione mancata – l’ora infinita – la potenza del silenzio l’esodo di una parola in codice     da KHAMSIN – frammenti di scrittura – Marco Saya edizioni, 2021

bird-watching #2

si intravede poi sparviero lazzo colà che cola                           che cala che frusta l’aria frusta che      aria      sfregia             l’aria che preda        da una brocca la bocca                      dei suoi compagni la spezza         la rossa            che frangia l’aria a frange a filange che cala nell’aria rosa            nel ròso rosa che …

VA RILEVATO INFINE IL VERDE SCURO

Su assurdità come un’unghia che possa grattare sé stessa, o come un piede che possa dare una mano, medita lo shampista della parruccheria di via Donizetti. Per risolvere un problema economico pensa a sette uccelli giapponesi, o a una donna dalle due bocche, per un dolore che assilla la fidanzata …

DISCHIUSO UN CORPO

Dischiuso un corpo un altro si consegna in un fluttuare si mischia col buio e vaga sempre dentro uno scarto è scomposto in crosta lattea e secrezioni lacrimali – inverti la rotta di altri quando nasci – una spezzatura già ti segna la pancia     da SUBSIDENZA – 3)  …

L’ORIGINE DELLE SPEZIE (autunno)

3. il magazine non impone canoni estetici apre i campi dell’imperfezione rotola] dal bar all’aperto il patinato è detto e superato fatto secco a strisce all’est gli ideali [non coincide nelle didascalie i punti scossi cardinali che l’] ovest inciampa

da ISUOI, (labbradà) 8

nuvole e luci il buio la persia. una ragazza per strada. la mente ancora meravigliosa mente devota all’infanzia saluta la quiete delle finestre senza storia, in fondo nel mondo l’amore è ancora cieco. l’odio è ancora sordo. lo stupore è sempre muto. noi stiamo sempre bene. male. discretamente. e tu? …

da I GIORNI QUANTI (45)

“Io adoro i miei amici. Adoro quello che fanno. Però, anche, mi adoro. Quello che faccio.” La natura, dice il capitano, ci scomunicherà. Vestita di rosa e di blu. Accompagnata dai Forestali. Che oltre ad essere obiettori di coscienza sono ambientalisti radicali. Si accorgeranno della soletta di cemento buttata nottetempo, …