fa capire (da INSETTI 2002)

fa capire che ce l’ha con me mi parla guardando una mosca ‘parli con me o con la mosca?’ ‘eh? che dici!’ ride mi guarda mi sento mosca   dimentico delle offese mortali chiamo per nome il figlio che se pure putativo non sarebbe figlio se lo facesse ma non …

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solo fra le righe si sente confuso   indeciso   sparpagliato                            non sanno più dove e come cercarla né come metterla    se mettercela   incagliata com’è nel presente

n. 94

I piccoli luna park sono quasi spariti. Con l’autoscontro, il tiro al bersaglio e la casa degli orrori. Lo zucchero filato che si stacca a fiori, i vecchi pedofili e i gelati confezionati nei congelatori.       Testo tratto da Pesci di vetro (Gattomerlino, 2020)

CI SAREBBE

Veramente ci sarebbe da aggiungere le mani. Ci sarebbe da togliere capelli e capezzoli e il muscolo sartorio e l’intestino crasso. Ci sarebbe da aggiungere sette clitoridi e un’arteria polmonare. Hai unghie retrattili, occhi invisibili, per questo ti voglio portare con me, chiusa nella scatola dei calzini che avevo raccolto …

TASCHE D’ARREDO

Se sapessi come mi diventano gli occhi quando sposto il baricentro e il cielo. C’è una ruga che si intreccia in un valzer accecante che annerisce il tempo e il sole. Quante stelle potranno bastare per darle forma. Ansimano rigogliose e fluttuanti. Porteranno luce in tasche d’arredo indicibili. Chissà se …

L’OCCHIO ANCHE SE DEGLUTISCE

l’occhio, anche se deglutisce, è un segno umile. le sue linee quasi spammano l’idea di freschezza prospettica – come sui pattini a rotelle. il suo culmine è il sentimentalismo, che ha tutti i trucchi per avere un senso e, in più, una maniglia centrale pieghevole e manuale. per evitare questo, …

NELLA MELCINA

Qui, l’artigiano Koll è in tenuta da cameriera. Porta un abito succinto, un grembiulino e un fermacapelli di Swarovski: si vede chiaramente che finge di divincolarsi mentre in realtà è succube della moglie che tenta di penetrarlo con un oggetto di cuoio duro. L’immagine seguente, invece, ha poco da spartire …

da DIARIO PALERMITANO (7)

In via La Marmora, sul vetro del negozio del barbiere, una scritta avverte che “il rumore disturba, non abusare del clacson”.

ERBA ALTA 2.0

Mandato della maestra Matilde: raccogliere un mazzetto di fiori spontanei mai visti prima. Prova optolometrica in campo, con stupore per il fottio di linee, margini, fogge e soprattutto identità. Dentro alle famiglie dei bianchi, dei gialli, dei … ogni fiore è sempre singolarità per sviluppo e tononuance. Inseguite le costanti …