da I GIORNI QUANTI (99)

La banca ha costruito un corpo basso in città. Molto moderno, sofisticato. Gli scantinati sconfinano fuori il perimetro del palazzo, sotto l’enorme marciapiedi del viale, in uno spazio aperto dove ad aiuole di circa cinque metriquadri corrispondono cinque metriquadri di finestre ringhierate, in alto sul marciapiedi. I progettisti pensavano così che l’albero piantato dabbasso potesse superare la finestra e vegetare in strada. Ma nessuno ha mai piantato un albero: Chi aspetta il turno al bankomat e s’affaccia su questo paesaggio seminterrato, scopre terra brulla, paglia, escrementi e nettezza urbana.

La campagna, però, insegue la città anche con la lingua di fuori: e una strana varietà di sambuco, in campagna lo chiamano summaccu, molto più fragile e anemico, ha spontaneamente preso l’iniziativa (ha abusivamente occupato il suolo pubblico) e ora cresce, quasi ondulando però, verso la finestra di cielo sul marciapiedi.

Ogni volta che aspetto il mio turno al bankomat, gli stendo la mano. Non dovrebbe mancare che qualche giorno, ancvora uno sforzo e potrò aiutarlo ad arrampicarsi sino al marciapiedi.

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