NEL 1869

nel 1869 non mi piacevano gli animali imbalsamati come scogliere, mi
facevano ridere a crepapelle e questo ha assorbito il mio successo
accademico. ciò che disturba il poeta-filosofo sono le serrature: nella mia vita
ne ho incontrate una dozzina, come se qualcuno le avesse acquistate a strati,
ognuna in direzione di uscita delle parole. sull’altalena di lei avevo inciso
un’iscrizione funeraria – un mal di testa che non morde, un altro ponte a mani
vuote, la mezzanotte immersa nell’irritazione sembra ombelicale – e mi sono
bastate dieci lettere. nel contesto delle cattedrali moderne, questo mio
monumento rimane grossomodo nel mezzo, tra il teatro e la lotteria.

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