STANZA 415

I’m falling come per correre percorrere e salire e scendere e saltare passi sopra e sotto passare, ma in fondo affondare senza salvagente – senza salvare gente matta stramba irragionevole come in una polla d’acqua assieme al pesce che sulla superficie bacia mi bacia continuamente – passivamente – nel suo …

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un impatto andrebbe a svilupparsi prima dell’ addenstramento nel fango        <in mezzo a tutti questi facile> (e) visto che autosciogliendosi pesano diverso                                    (b)una corrente sia pure sotto altra forma (c) difficilmente la corrente riesce a fluire nei tratti meno aggredibili (g)<se due fenomeni sono correlati   uno dev’essere causa dell’altro> (m) …

da I GIORNI QUANTI (104)

Una signora benimpupata. Parla con un’altra signora benimpupata. Sono, dovranno, dovrebbero essere amiche. Due amiche al bankomat. Mi guardano quando mi allontano con la camicia di fuori e i sandali fangosi. Mi guardano e non rispondono. Mi commentano, si commentano, dopo che ho detto loro di non provare perché il …

LEGGERE COME LIBELLULE

Pigiama party in pieno arrangiamento insieme alle amiche per la pelle nella serata solo donne che ogni tanto ci scatta. Charlotte in cucina prepara sandwich tonno cetrioli su pan carré con maionese mentre la Barbi sprimaccia cuscini attorno al caminetto acceso tra le candele nella penombra del salotto di Tina. …

monologo esteriore n. 2

non farmi tornare indietro ti prego le serpi che si annidano sotto ai vasi aspettano che accenda la luce per fare un party nella mia testa alla bocca dello stomaco ora sto bene ‒ mi sento un acrobata in equilibrio quel peso che ogni giorno trascinavo al guinzaglio come un …

PARE PAPEROPOLI

«Pare Paperopoli» disse l’ingegner Silvi alla vedova Perilli. Dopo la sequela di furti subiti dagli inquilini del piano terra e del primo e secondo piano delle diverse palazzine, si arrivò a pensare che i colpevoli non potevano essere che i cloni. «È stata la banda Bassotti, la famiglia dei Calvario» …

BASTEREBBE AMARSI

Basterebbe dirselo per perdersi d’inferno. Solo se sbagli. Tachicardie consumate come ceres alla spina sgozzate a cannolo da rivestire la tunica fibrocartilaginea di un nuovo strato protettivo. Immagina di avere un antidoto a base di gaviscon prodotto dal tuo stesso corpo mortalmente umano per ogni forma di compromessa digestione da …

L’ACQUAROSA (da INSETTI 2002)

l’acqua rosata il fiocco vergine interruzione dell’adunco grigio che arriva preciso pigio tutti i percorsi il tocco del piano ripetuto sulla traccia la mia piazzuola alberata che disorienta   sono numeri che aprono diti unghioni rotti ginocchi funerari sto cercando passaggi altri siti madamina svegliati accendi l’alluce girati e corri …

IL VESTITO BIZANTINO – 67

Una spalliera dove stirare le braccia A croce dove avviene la cella del tempo E l’acqua secca d’agonia. Voglio prendere Il tiro per uccidere le cornacchie che mangiano Le uova di merli e di passerotti e di colombe. Gerle d’erbe intonacano la casa Il dispetto che si chiama stanza Con …

Portami a ballare un finale diverso (2)

Nonostante Radio Roma Unita lanci violente notizie sulla banchina e tra gli avventori il lino bianco vada per la maggiore; mentre i latinos sono in soprannumero e i bangla seguono a breve distanza, c’è anche qualche autoctono sparuto. A me due spritz mi manderebbero alle cozze, dici tu. Non è …