IL PONTE DI ERACLITO

A spasso per l’eterno contorno.

 

 

Gira voce nelle città degli umani che Eraclito fosse stato, se non un uomo triste, almeno un filosofo triste.

Questa fama lo ha rivestito al punto che non ci si chiede più se Eraclito fosse o non fosse stato così e così, se avesse preferito pollo o spigola, laggiù gli uomini gli hanno dedicato semplicemente un lungo ponte.

Al di sotto dicono che stiano le lacrime di Eraclito, al di sopra dicono che vi stiano le loro. Nel mezzo i piccioni.

Dal ponte di Eraclito non si può passare, il che se ci pensa è un paradosso, ma fortunatamente non ci pensa nessuno, tranne i piccioni. Metà ponte è per quelli che camminano, l’altra metà per quelli che nuotano, dunque per i riflessi di quelli che camminano. I piccioni, esclusi, per questo si erano molto offesi e decisero che un uomo era qualcosa in meno di un piccione.

Urbani ed eleganti, un paio di piccioni muovendo la testolina avanti e indietro si complimentavano tra di loro per come quel pomeriggio gli alberi dondolassero così bene avanti e indietro. Uno di loro volle parlare dell’amico malato, che come tutti i piccioni malati, con le zampe aveva perso il senno e, confinato in un angoletto del ponte solo solo, con il piumaggio struffato, cercava inutilmente di persuadere tutti i piccioni che vedeva del fatto che le cose erano immobili.

Gli amici risero molto di questo fatto, sempre con piccioni diversi, perchè ogni volta che un piccione oscilla la testolina non trova più il piccione di prima. È sempre un piccione più avanti, o uno più indietro.

A dispetto di quanto si pensi, i piccioni non possono affatto innamorarsi.

Quando tornava loro in mente questo fatto si rattristavano di colpo e se ne ritornavano al ponte di Eraclito, dove se non aspettava loro l’amore, li aspettava l’acqua.

La tristezza non aveva fine neanche al tramonto, che era un’angoscia piena di sole, e continuavano a piangere sul fiume e sulla luna, ma sempre su un fiume ed una luna diversi.

Confondevano le lacrime con l’acqua. Un piccione non si farebbe mai veder spargere lacrime da un uomo.

Quando un piccolo piccione chiede chi sia mai stato questo Eraclito gli viene appunto risposto che era stato un uomo, e che dunque sicuramente non ha mai detto nulla di intelligente, o anche ammesso che lo abbia fatto, nulla che possa riguardare i piccioni.

 

– da GIOCOFORZA, ECS edizioni 2024 –

 

(disegno dell’autrice)

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

L’ANIMA DEL GATTO 6
Si disse tra noi arancio trifogliato spinosissimo e fu già sopra ad ogni ramo, attendeva già al mappale dieci della Read more.
STORIA DI GIOSTRAI (6)
Giostraio o giostraia (il che significa anche idraulico ed elettricista e meccanico ed ebanista e bigliettaio … ), vita di Read more.
GLI OCCHI DEL MARE COME FOGLIE
gli occhi del mare come foglie non si attaccano alle mani dopo la cottura. le onde maligne e pallide dicono Read more.
ANGOLO DESTRO PAGINA 31
Da quando ho letto di quell’uomo che amava volontariamente dimenticare tutti i nomi, ho cominciato a conservare le parole con Read more.
WALPOLE
L’ultima scalpellata ha spezzato il ciglio sinistro fino a sotto il seno ascellare. Succede ai folli che bramano la perfezione. Read more.
IL PICCOLO JOACHIM ASPETTA I GENITORI ALL’UFFICIO SPIAGGIA 7
Il piccolo Joachim aspetta i genitori all’Ufficio Spiaggia 7, è biondo e indossa un costume blu scuro. L’annuncio viene ripetuto Read more.
ORA IL SILENZIO
ora il silenzio impone ossessione pragmatica omnia forse inspir’ando two lights two lights e il coraggio ululato a paure pure Read more.
Tentativi di golpe fungino. 2
. del poco cinema avvistato] del miraggio mondialpol promemoria] acutil bromometil vista lago della città serve lo scalo un ciclo Read more.
da I GIORNI QUANTI (110)
“Siamo troppo lunghi dentro letti in asse, o troppo accucciati nelle poltrone tonde. Eppure avevi belle spalle, poco fa.” I Read more.