Venghino i signori, entrino nella casa rosa delle bambole
dove il profumo di Nivea si mischia al gin, e sulle pedane accese
fuma la lap dance.
Qui fresco l’alcol circola nei gozzi
dei clienti: il posto è all’ombra del Mondo,
con accesso tacito e prudente
per la tutela d’ogni anonimato.
Qui il parcheggio dove sostano le auto
è tutto sorvegliato in sicurezza,
con guardiani pelle d’ebano e d’allerta.
E qui ruggendo, mistress divina
richiede Aphrodyte nelle sue coppe pregiate
sonante moneta
e insieme contante.