LEGGO (da INSETTI 2002)
leggo la sera al balcone chiacchiero con guidoval abito al primo piano sto per morire disegno di Gaetano Testa
leggo la sera al balcone chiacchiero con guidoval abito al primo piano sto per morire disegno di Gaetano Testa
Certo, non c’è più quel problema. Quello che non ti cerca nessuno. A diciassette anni non ti cercava nessuno. C’erano le domeniche. Adesso le domeniche non ci sono più. Ti cercano tutti i giorni della settimana e le domeniche non le cerca più nessuno.
Le prime avvisaglie della sindrome del foglio bianco sono: denti sensibili alle bevande fredde e calde, acidità di stomaco, dolori intercostali, sensazione d’arto fantasma dietro alla schiena. Con il tempo, l’arto fantasma tende a diventare un albero con i rami che ondeggiano al vento, lasciando cadere foglie gialle e lanceolate. …
Maurizio vende “true illusion”, una matita per il trucco degli occhi. Per anni ha riempito i suoi sacchi di oggetti per venderli al prossimo e, così, viaggiando in Italia è riuscito a sopravvivere ed a mantenere i suoi. La sua noia è rimasta intatta, malgrado gli anni.
Di loro si disse che si amarono in eterno. Che furono bellissimi, piacevoli alla compagnia e stretti, così si dice ancora: che furono stretti come un nodo ben saldo, inestricabile da perderci la vista o le unghie a tentare di disfarlo e d’altronde nessuno avrebbe osato, neanche per invidia, sciogliere …
Da qualche tempo nei video che ci arrivano la bambina è inquadrata sempre più da lontano, mentre corre sul prato, nel piazzale mentre insegue colombi, mentre gioca con la palla. Sicuramente è sempre la stessa bambina, scura, ricciuta, cicciottella, però qualcosa non quadra. Ad esempio, perché in ogni video è …
le email non sono più metà dell’opera, se ci sono le bolle. come nei planetari, dove i collegamenti ai pianeti sono collegati con una pinza. perché cadono volentieri, come nell’universo che lei deliberatamente è. lei è una strana minaccia. mi baciava, il che dimostrava che mi stava minacciando. da questo …
elle: se arriva il diluvio scivoliamo dritti in acqua e questa mette le radici lì nel posto peggiore del mondo dichiarata sana e rimandata la voce inumana nel mondo a testa in giù scivoliamo mi aggiusto i capelli ed è inutile: è dire a sé stessi sbrigati! e aggiungere dunque …
le ginocchia sbucciate come mele che mia madre tagliuzza per tenermi a tavola più a lungo. non le resta che nutrirmi del suo sguardo non più alto del terrazzo coi gerani che si abbattono sui miei dieci anni e le biglie che rotolano più lontano da lei. non mi resta …
Nel film è la successione delle immagini, come esse si pongono l’una dopo l’altra, dice lui. A lei sembra di parlare con uno che non capisce.