un teatro (IX): qualcuno lo riconosce

un uomo percorre una strada, è a piedi, il sentiero diventa sempre più stretto, fino a sparire: ci sono rocce, si vede un torrente, poi cambia l’inquadratura e ogni discorso si sviluppa lungo una falesia, a piombo sul mare: una torre del sasso, alcune piante aspre e spine e spine e spine. qualcosa è verde intorno, ma più di tutto domina la roccia. le pietre si somigliano, quasi non si riconoscono. un uomo attraversa la roccia, è nella falesia e nelle piante aspre e spinose, ancora lo stesso uomo realizza se stesso sparendo nella falesia: qualcuno lo riconosce nella pietra più insignificante dello strapiombo sul mare, mentre partecipa a quell’insieme armonico: tutto, in fondo, era attraversare una canzone che ride

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