da I GIORNI QUANTI (101)
Vuoi strusciarti con me? Così, in ascensore? Ma quanti anni hai? Non ne hai? E vuoi strusciarti proprio con me?
Vuoi strusciarti con me? Così, in ascensore? Ma quanti anni hai? Non ne hai? E vuoi strusciarti proprio con me?
Sanno di finali inaspettati con un aeroplano schiantato in copertina. Visti e rivisti quegli spazi erano acqua assorbita in carta assorbente multistrato con capacità digerente più che pancreatica. Ho rischiato l’annegamento etilico. Menomale che c’è il fegato. Scorciavo scorci di luci lontane miste a ricordi scordati che ripresero luce in …
la piazza è tranquilla poi lo sparo non mi riesce far rivivere un gatto a letto niente sonno emboli (disegno di Gaetano testa)
primostato : terzo stato : non fosforescente luminoso all’oscurità infiammabile a 260° infiammabile a 40° non velenoso velenoso d.l. non proposto d.l. improponibile inodoro odore di aglio ossidabile difficilmente all’aria ossidabile facilmente all’aria assente dal mercato – accedilo assente dal mercato – accedilo impari alle fiamme libere
“niente da dichiarare” dicono le parole alla frontiera dell’eloquio trattenute dalla prudenza “farei bene a stare zitta” non me lo ripeterò mai abbastanza ad alta voce e tra i denti devo comprare il paracetamolo per il mal di gola un costume da bagno con i cactus una crema astringente per …
È passato neanche un mese dall’arrivo del professor Rovani. Ornitologo di professione, lui e il suo segugio Arturo si sono trasferiti all’ultimo piano del condominio di via Verdi. È appena l’alba quando si alza dal letto e, senza sgranchirsi, scalzo e a passo spedito, si dirige al gabinetto. Premiti e …
oggi sono stato o ieri ebbi stato dopo la ghiaia, dove dopo la ghiaia c’è un gazebo sotto cui delle buone vivande preparate dalle vivandiere, che si chiamano così. ci hanno presentato a tutti, a tutti i costi. l’imbarazzo si tagliava a fette, fatte in casa, ma poi ci siamo …
mi annuncio precoce algoritmo distillato sentire traverso e che i moventi tocchino gli specchi li dove s’attrae sovvertendo – do do do I do dolente temo mon dieu nessuna profilassi assiale (da CONTRASTI, 2012)
Voglio essere apocrifo e turbolento, mangiare lucciole, declinare l’imperfetto a bassa voce. Nella nebbia partorire matite. Firmare un nuovo contratto di affitto. Fare chiasso con le dita. Abbassare serrande e avambracci.
di] [Wagner piazza Wagner vascelli dell’enel Wagner nei corridoi sopra metrowagner minitalia parenti agfacolor buttano Wagner copie carbone qui] pose 1835 scarpe di fibonacci per lo spettacolo con i cannibali razzi i cunicoli del televisore inventato spegnersi] [cumuli di Wagner Wenezia Waltour in piazza gli dei] paganissimi del circuito Maestro …