I
Nel corso della marcia, esplode l’intuizione! La fatica mi s’addice: i passi mi portano in trionfo sulle spalle (le loro, si capisce); intanto il complesso dei chilometri cammina al posto mio (imitando i motori a curvatura). Ciononostante desidero andar via dalla ripida salita e raggiungere una meta od un ritorno a casa.
II
Di regola si scambia la libertà per presunzione, mentre l’arroganza la si chiama volontà, lodandone la forza. Comunque quel ch’è peggio (ma di certo io non c’entro) è la racchia verità ch’espongo proprio adesso: la gente spesso prende per pigrizia, o codardia, il desiderio di un approdo.