Mentre sono al sole il vento strappa un rovo di erica, mi viene addosso, riesco a staccarmi tutte le spine, salvo due.
La nocca del dito medio della mano destra è gonfia di spine e di pus. Lui prova a togliermele con le pinze ma le spinge più a fondo.
Le spine si scavano la strada nel mio corpo fino ai piedi o al cervello, mi fanno venire il tetano. Quando ero ingegnere e lavoravo nei cantieri mi bucavo anche i jeans saltando una rete marcia in fil di ferro.