frantuma un’audiocassetta sino a ridurla un mucchietto di oggetti alieni di dubbia gestione nel timore che si possano dimenticare fotografa e riprende la lettura del libro niente rancio per gli scassa cazzi ma combina con le donne che guariscono l’amnesia con tre uova e tre limoni nel vecchio cimitero ansimando contenti perché poi fanno altro
capisco qualche parola la rinascita la creazione il rapporto con due cantanti lirici e nozioni di fisica quantistica l’ostensione esplicativa della cinghia dei pantaloni per la teoria delle stringhe tacchi a spillo ed abiti da sera mentre il cantante lirico si confida con l’artista amica: mai e poi mai avrebbe cantato nel cimitero e in luoghi impervi con vestiti inadeguati così poi la cosa continua in altre stanze
ampi locali destinati a lunghe e brevi risate modulate in toni differenti nei segmenti di tre partiture la risata conclusiva è il commento più opportuno con la risata riflessa dei partecipanti ad effetto di uno scatto di un silenzio di una smorfia impennata a capriccio della performer dritta impettita quasi truce nelle brevi pause tra una frazione e un’alta agevola ciò che la natura ha sottinteso in tutto e per tutto neutra