FUGA DA CASA 2

mi sveglio ancora notte brontolio di stomaco di nottole ubriache frammenti di sogni persi che spaccano il respiro freddo nelle ossa accendo e subito spengo sigarette tv lume da tavolo mi affaccio pioggia morbida scale sventrate non c’è caffè né luna dove abito cerco il duca mi aveva promesso una visita una bella pipata magari una battuta di caccia scivolo sul tappeto in agguato mi riaddormento dentro una fazenda brasiliana avverto un prurito nella coscia una mano sul mento una frustata al fegato intorno al letto braccia femminili che gemono la biblioteca si è fatta in tre ride e mi sussurra le parole dei libri che non ho mai letto basta lascio senza alzarmi

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