Giorni tardivi fracassano gli anni.
Ho pianto il sacrilegio di perderti
Aureola quando l’abbraccio
Universali rendeva gli scalini.
L’orologio batteva le cinque
E tu morivi d’urlo
Le pantofole crepate sotto il letto.
Ultimo petalo di sposo cadesti
Destino errabondo finalmente
Non esserti.