potrei volendo ricordarti che so tutto anch’io ma
sarebbe vano dietro la tenda color panna ci sfidiamo
con la telefonata che prima vediamo se telefona lui
o meglio insomma l’interesse a telefonare è suo
piuttosto invece è già ma perché debbo essere
sempre io a telefonare che però poi più
semplicemente non ho avuto troppe rotture per
pensarci lascia perdere infine tocca a lui e non a me
io sono lui no ma stavamo parlando in silenzio
sfidandoci quello che veramente non sai io non
saprei dirtelo se non mi mettessi nella condizione
di chi sta per sperimentare una caduta che potrebbe
succhiarti anche la vita – no così no ma se è peggio
suona meglio – e tu fallo suonare meglio perché
la caduta s’interromperebbe in ciò che qui precede è
un lieve difetto nella concezione puranche nespressa
di quanto noi chiamiamo “creatività”
alla lunga è un pernicioso limite immaginativo
la sfida vinta e persa da delfini persa perché
nato ricco vinta perché s’era fatto povero
ma non poverissimo
come in certi istanti sandro penna e in certi altri
benn in altri mishima – prova a districare l’opera
dalla vita provaci devi provarci devi poterci provare