dall’una all’altra parte del cavedio. nei fossati di luce lunare. appesi a traverse massaie il ricamo. schiuma molteplici quotidianità. d’altra parte il cavedio imparziale. a sguardi di lumache che trascinano. superfici di bava. reattivo soltanto ai millenni. di vagabondaggio quantistico. non può comunicare il falso vuoto. per questo il fascino rotola ai piedi. degli occhi nella diagonale.attraverso il silenzio. filo che imperla quotidiane molteplicità. dall’una all’altra parte del cavedio.
(da “di fantasmi e stasi. transizioni.” Arcipelago Itaca Edizioni, 2017)