viale mondo, centrale viale,
dove la via, via via, sale
che trovi un incontro, un incontro
che quell’incontro sei tu,
se dio vuole, ed era da andare,
sì, da lasciare accadere,
disparo anno pure se paro,
notte notturna di più
ti ho offerto un po’ tutto quello che c’era
in quest’angolo bar,
facile in fondo l’asciugo dei cieli,
la luce dei mari
e il fondo davvero, uno specchio
dove io nonché il viso mio
e tu, il viso uguale, di rara
armonia di momenti rari
ma non ora era il gioco
quello del dire, quello del fare
non è questa la strada che
dico, non ti ho mai detto questo
se non le vite dove vanno
a girare dentro e di più,
dentro di sé invece di andare
ma di andare all’amore,
tutto il bisogno, bisogno
mio, peccato di verità
un tocco toccato di fretta,
che potemmo ma di fretta
ma fino al vivo del vivo,
nel letto di un letto non basta
in testa di testa, di cuore
nel cuore e tu dammi retta
le parole per noi sono già state
scritte in ogni parola,
da sempre e per sempre con tutto l’io
che posso e che ho potuto
finora e con ora sul viale
del mondo, viale centrale
che arrivai in tempo, giusto in tempo,
per vederti salutare
(e fu forse anche una lacrima tua
ma dalla vita mia)