Ancora anni dopo.
Sarà la vita che poi cambierà la vita,
e anche i colori Agfa di un tempo sbiadiranno via via sempre più.
Addirittura ci saranno fermate che sembreran citofoni:
Brava, Pescaccio.
Talvolta suonerai:
era la prossima,
non risponderà nessuno.
Fin quando qualcuno ti dirà:
“Qui si apre subito nell’ampia sala che le dicevo,
luminosa, e si espone a ovest:
l’inverno è buono,
d’estate un poco invasivo il pomeriggio,
vero,
ma come sempre verso sera smette –
vede? –
nel giardino.
Il condominio è relativo, e riposa comunque nel silenzio di pochi aggiustamenti:
le pulizie appena aumentate, la nuova serratura…
Però,
dal balcone,
il buio spegne quelle piccole distanze tra gli edifici intorno e accende le finestre.
E, se guarda fuori, può immaginare la sua New York…”