(L’OCCHIAIA. 95.”Bipedi 14”)

Si volta di scatto dall’altra parte spazza via con le dita i tanti granelli di sabbia finitigli addosso volando complice un vento maldestro dal nostro telo da spiaggia poi gira la faccia già pronta alla lite di nuovo verso di noi sorprendendoci immobili sul bagnasciuga a parlottare sottovoce dell’accaduto con gli occhi innocenti che senza accorgercene ci trascinano fra le acque gelide cupe impraticabili di quel mare grosso ormai prossimo a tracimare dai suoi raiban

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