trascinati eccoli. con la ritrosia dei vetri di pioggia. le gallerie del vento piangono luci. stramazzando silenzi. eccoli. tracimati. continuano il percorso misericordioso. morte. fluidificano le resistenze dei nervi. in vapori isterici. quando il treno frena trasformano gli occhi. in un collirio fervido. ecco. lì non ci sono. nemmeno qui. da nessuna parte. sono spariti. hanno velato il sipario. gli attori sono altrove trascinati. eccoli.
(da “di fantasmi e stasi. transizioni.” Arcipelago Itaca Edizioni, 2017 su autorizzazione dell’Autore