Cos’altro mi resta da fare
se ogni cosa mi ricorda te?
Le giornate assolate / divento un vampiro.
Le mutande col fiocco / un cimelio.
La pasta cacio e pepe / sono intollerante al
lattosio.
Il Colosseo / che peccato non poterlo più
ammirare!
I Led Zeppelin / ‘sto cazzo! a costo di versare
litri di lacrime,
i Led Zeppelin non smetto di ascoltarli.
Villa Borghese / lavori in corso.
Il cappello di paglia / appeso al chiodo.
Le lenti a contatto / necessarie, ma risparmio
sulle lacrime artificiali.
La carta geografica dell’Italia / passo a Google
maps.
I furgoni / rischio tre incidenti al giorno.
Le mie unghie / autonicofobia.
Il latino / per fortuna ho finito tutti gli esami.
La poesia / ti prego, non puoi togliermi pure la
poesia!
E poi il letto, il bagno, la cucina
il salotto, il giardino / mica posso vivere in un
bunker!
C’è sempre un piano B / ma non è mai bello
come il piano A.
(Viola Scutra, da MI AMI, PER FAVORE ? – barbiturici e altri medicamenti per l’amor perduto – Pandemica Pseudoedizioni 2020)