H

Ogni sera, mentre lui non arriva, lei legge Manganelli, il quale, denso e poroso, le provoca un’eccitazione perversa senza pari. Se lui arriverà entro il termine della sigaretta, la troverà ad attenderlo. Ma: la sigaretta brucia veloce e lei scandisce il tempo diversamente. Lui frattanto sta contrattando con donne satellitari, dimenticandosi di lei. Lei invece continua a pensarlo, nonostante i suoi studi la inglobino in orbite spaziali. Spaziali? Sì, perché lei si occupa di fisica quantistica, dimenticandosi del mondo reale. Reale? Non quello che ruota attorno a un asse obliquo per ventiquattro ore seguendo le dinamiche ellittiche del sistema di pertinenza; quell’altro, strettamente territoriale, costituito di genti scontente in attesa. Lei vi appartiene. Eppure se ne dimentica. Lascia bruciare la sigaretta come un meteorite che torna periodicamente. Resta in attesa senza riflessione; terminata la sigaretta inizia a leggere Manganelli. Il quale, inconsciamente, le causa quell’eccitazione perversa. C’è da chiedersi, a questo punto, se lei sia eccitata dall’autore o dall’uomo che attende. Intanto la cometa H. attraversa la volta visibile senza che nessuno dei due lo sappia. Lo sa l’altra: quella che, dall’altro lato del telefono, cerca di persuadere lui nella speranza di un ritorno. Perché, come la cometa, sa che tutto torna, in una notte.

Settantacinque anni prima.

Centocinquanta anni addietro.

L’Imperatore Augusto, affacciato al balcone del suo palazzo, la vide.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

STANZA 419
mi scopri coperta e sto ferma come il sapone sul lavandino. non c’è fretta amore, ti dico posso morire nelle Read more.
DINORI, ORI
Girare a capo basso, senza guardare in faccia nessuno, dà dei vantaggi che alla plebaglia, scolorita e vernina, sfuggono: per Read more.
da I GIORNI QUANTI (107)
Mi telefona Tina Pica. Mi chiede che ci fa lei ancora in mutande? Se le infili subito in testa perché Read more.
Portami a ballare un finale diverso (5)
E oggi mi ritrovo a pensare se fu giusto prenderlo quell’aliscafo. E mentre ci penso, ti vedo passare con pantaloni Read more.
LO SCIROCCO (da INSETTI 2002)
lo scirocco è finito il prato si ridistende apre la finestra col calcio del winchester   mi aspettano al largo Read more.
Alla follia di Banvard tutti (2)
I due sconosciuti scorrono le scene del film lievemente sfasati Milano, Venezia, un paesino sul lago di Garda, eccetera. Lo Read more.
Storia di giostrai (4)
Forse le ossessioni non si scelgono, ma sono esse a sceglierti. Forse questa è soltanto una frase a effetto, ma Read more.
monologo esteriore n. 3
tocco la poesia negli intervalli nei ritagli negli scarti e mentre scrivo penso sono il neurone nella testa o la Read more.
SCISTI
di anima e pece, bituminosa e ad alte temperature, penso e stringo la matita tra i denti e, mentre il Read more.