Gerundio di pietà la tomba illesa
nel ruvido stipendio di restare
addetta alle pulizie del livido infetto.
Poliziotto d’infanzia la prigionia
quando ecatombe di non farcela da sùbito
restai seduta con le lacrime asciutte.
Il vizio nero sta nel risaputo
specchio assassino ogni e ogni volta
che il debito s’inchiostri alle narici.
Il secondino prospero di me
m’imbratta le pupille strabiche
chele dell’ombra che sempre guardo.
Bravura la bava della lumaca amica.