REGARD n.4

Sei pregna di caldo di casa di inverno

così apprezzato dalle donne

e una calma sovrapposta, medicinale.

 

Non sai che farne del tuo spazio libero

Fischietti, indugi

poi decidi, nella tua spaziosa indifferenza

di accontentare chi ti abita

consentendo il trastullo tra le lenzuola

preveggendo pensieri mortiferi

anticipandoli,

con i rumori rari dalla strada.

 

Fai dell’attesa la tua fuga vincente

suggerendo ai tuoi abitanti

una lettura leggera, ma non troppo

che non gli risputi addosso

la sua inutilità.

 

Un calore responsabile sei tu

che omette i particolari

e lascia ai suoi ospiti poca scelta

se non un mantra o una partita di tennis

che tenga a bada  i tuoi scagnozzi,

il fantasma mangiapiedi

che si intrufola

tra il materasso e il lenzuolo

o la nuvola gelida e pruriginosa

della rovescina ribelle.

 

Alla fine dài la nanna come un regalo

mia buona Signora, mia ora severa

mie Quattro del Mattino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ARNANGUAQQ
Della cena consumata il 7 maggio 1799 nella tenuta delle Concumelle, proprietà famiglia Abbiati – delle vivande, delle suppellettili, di Read more.
N°3694389/J
Buongiorno, risponde l’operatrice n°3694389/J. Prima di procedere, sono tenuta a informarla che il contenuto della telefonata sarà trattato in conformità Read more.
BREVI DA BLITZ
tre e -malmignatte fortune di forme condivise le] cause naturali stratagemmi forma di ottetto con ancia sperduta beatcoin le portano] Read more.
STANZA 419
mi scopri coperta e sto ferma come il sapone sul lavandino. non c’è fretta amore, ti dico posso morire nelle Read more.
DINORI, ORI
Girare a capo basso, senza guardare in faccia nessuno, dà dei vantaggi che alla plebaglia, scolorita e vernina, sfuggono: per Read more.
da I GIORNI QUANTI (107)
Mi telefona Tina Pica. Mi chiede che ci fa lei ancora in mutande? Se le infili subito in testa perché Read more.
Portami a ballare un finale diverso (5)
E oggi mi ritrovo a pensare se fu giusto prenderlo quell’aliscafo. E mentre ci penso, ti vedo passare con pantaloni Read more.
LO SCIROCCO (da INSETTI 2002)
lo scirocco è finito il prato si ridistende apre la finestra col calcio del winchester   mi aspettano al largo Read more.
Alla follia di Banvard tutti (2)
I due sconosciuti scorrono le scene del film lievemente sfasati Milano, Venezia, un paesino sul lago di Garda, eccetera. Lo Read more.