LA VISIONE DEL RESPIRO

Cinque Spose gonfiabili si alternano al mio capezzale. Mi hanno sedato con farmaci sopraffini e adesso piscio continuamente senza averne coscienza. Si alternano al mio capezzale cinquanta Spose gonfiabili. Il tanfo di etere rende invisibile la stanza, di per sé già impregnata di candore. Lesti come micropianeti, intorno alla mia valvola mitralica ruotano fattoidi in forma di moscerini. Mi hanno bucherellato occhi e orecchie, piedi e mani. Traforato il costato. Ora sto. Quasi. Mi appresto alla visione del respiro. Cinquecento Spose gonfiabili si alternano al mio capezzale e mi rimpinzano di brodino per mezzo di un imbuto speciale. E così mi preparo. Aspetto la gioia del mattino, galleggio sui mandorli in fiore, canto nenie antichissime, annaspo nel gaudio. Cinquemila Spose gonfiabili si alternano al mio capezzale e mi offrono il loro angelico seno nonostante il pus che imbratta le lenzuola. Al momento giusto, quando arriverà il segnale, partiremo.

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