È da giorni che gli oggetti spostati, le sedie trascinate, i piatti messi a tavola e poi accumulati sul lavello, i fogli strappati si sentono con chiarezza e molto spesso combaciano con ciò che sto facendo. Apro una bottiglia di vino, ecco il rumore; chiudo la finestra, vetri che tremano dall’altra parte.
Ieri ho iniziato ad avvicinarmi alla parete. Sentivo il rumore dei miei passi, e il rumore di altri passi, entrambi svaniti, appena ho appoggiato l’orecchio sul muro, percependo il suono morbido di un orecchio che si appoggia sul muro.