da OSPIZIO DI ADDIO – n.26

Ho il cuore trafugato da ampolle

Di malaffare. Guarda e ride

La filastrocca del traditore.

Incubatrice l’alta finestra

Attende il prossimo suicida.

Svenuto il corpo che trattiene

L’anima

Si fa seppellire vivo senza respiro.

Parlotta l’agonia la lotta a spiro

Per ritrovare il varo della nascita

Scissa ormai per sempre.

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