Lo dimostra il trapasso dal giorno alla notte che la luce è un fenomeno singolare alquanto: quando sbiadisce, si fa corvina; e se alle venti prelevo, dai gesti di casa, campioni di tempo (detti secondi), trovo in ciascuno tracce indiscusse delle tenebre che vedo là fuori (quelle cupe, quelle tetre, cioè a grandezza naturale).