sconfisse il male con un cerotto
leccò le ferite di un cane senza fissa dimora
legò mani e piedi allo strozzino
che tappava i buchi con banconote false
e tarpava le ali con cesoie social
somministrò dosi di lucida follia
agli angoli delle strade e sotto ai letti
lasciò il suo nome a casa per non perderlo
e spolverò le foglie dei cespugli
nei parchi abbandonati
morì un poco per volta
e non scrisse nemmeno una parola
(da ERRORE CRONOLOGICO, Il Convivio Editore, 2023)