Sappiamo, in generale, che nei nani di essere umano la sede della Fisica è nella cassa del timpano dell’orecchio. Nei giganti, risiede nel muscolo superiore dell’occhio. Sappiamo che le unghie di un adulto medio ospitano fino a 37 strati di melassa, una quaglia, 25 formiche legionarie e la Metafisica. Ma anche che, in generale, nelle doppie punte dei capelli degli anziani si riescono a sentire fino a 9455 opinioni diverse e il rumore di una frana che si innesca: lì risiedono l’Etica e l’Estetica. Sappiamo che in età puberale, dove però ci sia tendenza alla scoliosi, all’interno della rotula del ginocchio si trovi infine la Logica. Ma di Luisella Di Romagna, che è la mia amante, non so ancora niente. E per farmene un’idea più precisa devo aspettare le tre del mattino. Scoprire come raspi il proprio petto cercando di individuare la sede della sua Esistenza. Mettere un dito sotto una costola e sfondare il diaframma. Tirare fuori un istrice crestato, un creme caramel, la capacità di creare un concetto. Poi, il vapore di una doccia appena fatta. Carrucole che salgono dalla trachea, ghiaccio che si rompe. La frase che usa adesso che è davanti allo specchio: non ho trovato niente. Soccorritrice di sé stessa che torna da un crepaccio a mani vuote, scuote sospirando la testa.