IL VESTITO BIZANTINO – 56

Marsupio in pio stare questo diletto
Del giardino manicomiale mia la tregua
Di abbellirti madre di ritorno
Dopo la morte focale e redditizio
Il diavolo loquace come un express.
Squinternata diaspora la mente
Dove l’approdo è oasi burlesca
Scalo merci senza fragranze.
Se a dirotto l’altare vuole fiori
Qui i papaveri sono migliaia
Il lutto non spaventa ormai nessuno.
Ero creatura lesta estate fresca
Scaturigine financo gran risate.
Agguati ormai l’origine e la fine
Crescono guanti di toccare salme.

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IL VESTITO BIZANTINO – 56
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