buongiorno di

stanotte trottando
ho sentito un po di freddo
di origine sconosciuta
mi sono guardato sopra e accanto niente
lo spazio in regola il buio tranquillo
un leggerissimo tanfo di benzina bruciata

forse una blatta in tumulto
ora questo venerdì si avvia
gli chiedo per prova
di aspettare 5 minuti
non ascolta
è un venerdì un poco sordo

che fine stanno facendo
i commerci pubblici
aidid è introvabile
mi aggiusto alla svelta i baffi
vado scendo giro
allungo passo e mano

apro il portone
esco
e la medicina? l’immunologia?
la ricerca non di settore?
gigi ghigna
so che non ci si può fidare della chirurgia

della comunicazione scritta
indosso un bel monogramma
sulla camicia all’altezza dell’esofago
distribuisco responsabilità gestuale
nessuno dovrebbe sfiorare nessuno
anche mangiando pane e olive e bevendo

lo spazio ha già superato l’angolo
tosto caffè
sulle parole incustodite
animazioni reticenze spinte
sfodero quel blando freddo notturno
concentro l’attenzione esamino

significati spenti tremolano
nello spazio superleggero dell’informazione
alterano lo stato locale
della temperatura di partenza
il buongiorno mi viene offerto a mozzichi
mescolato con zollette non collaudate

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

fa capire (da INSETTI 2002)
fa capire che ce l’ha con me mi parla guardando una mosca ‘parli con me o con la mosca?’ ‘eh? Read more.
29
solo fra le righe si sente confuso   indeciso   sparpagliato                            non sanno più dove e come cercarla né come metterla    se Read more.
n. 94
I piccoli luna park sono quasi spariti. Con l’autoscontro, il tiro al bersaglio e la casa degli orrori. Lo zucchero Read more.
CI SAREBBE
Veramente ci sarebbe da aggiungere le mani. Ci sarebbe da togliere capelli e capezzoli e il muscolo sartorio e l’intestino Read more.
TASCHE D’ARREDO
Se sapessi come mi diventano gli occhi quando sposto il baricentro e il cielo. C’è una ruga che si intreccia Read more.
L’OCCHIO ANCHE SE DEGLUTISCE
l’occhio, anche se deglutisce, è un segno umile. le sue linee quasi spammano l’idea di freschezza prospettica – come sui Read more.
NELLA MELCINA
Qui, l’artigiano Koll è in tenuta da cameriera. Porta un abito succinto, un grembiulino e un fermacapelli di Swarovski: si Read more.
da DIARIO PALERMITANO (7)
In via La Marmora, sul vetro del negozio del barbiere, una scritta avverte che “il rumore disturba, non abusare del Read more.
ERBA ALTA 2.0
Mandato della maestra Matilde: raccogliere un mazzetto di fiori spontanei mai visti prima. Prova optolometrica in campo, con stupore per Read more.