la piccola ha un bruciore agli occhi
lasciala scorrazzare
apro la casa
entrano sciami d’insetti
la provincia copre di saggezza
i tuoi capelli
*
valenze dell’orecchio affettuoso
*
il punto
è maturo
novembre
trovo molluschi
abbarbicati alle radici
*
appoggiata al recinto
sparti le due specie
salto
ti saluto
non hai più sussulti
ogni oggetto ricade
nello stesso spazio
di prima
altri
che non conosco
saltano
*
è una piazzetta persa
i bambini ci giocano fino a tardi
*
andare
a occhi chiusi
fino a te
riflettere sulle acque
articolate in sentieri
*
con che cura si sono dissolte
le meraviglie dell’estate
i bambini escono
ordinatamente
ora con quei cirri
fai un viaggio a uncino
*
quante cose dopocena mi lasciano
la giornata più in la dorme
in un posacenere di lava
*
piove ancora
guardo le cupole della moschea
le lune sopra la pescheria
bava di crepacci
si rifugia nel
mio ascolto
*
quassù di sera
il vento oscura
la lamiera
osservo i fili
l’aria sa di sale
capovolto