MORTOMORTO

Alberto De Chirico sostiene che mare derivi dal sanscrito maru, morto, radice mar, morire. Dunque, più propriamente, la fossa di acqua salata che bacia mortalmente Israele e Giordania devesi potersi fonare Mortomorto, o Marumaru, o Marmar o, perchenò, Miramorto, o l’infinito Miramar che dal torvo pelago salendo con un rimbrotto d’anime crucciose battono l’onde. Il vecchio barbaro che avrebbe voluto raggiungere Amman da Gerusalemme, perde, traversando il morto, oriente e orientamento. Gira il guardo verso Petra e Aqaba ma il sale, quasi cemento, lo fissa in piedi, il sole brilla la canuta. In più lo ferisce la perdita progressiva della vita, non la memoria di Berlino. Dunque, lentamente, comincia a liberare il collo dalla ciarpa.