La differenza è che la Mercedes srl la possono guidare anche i trogloditi della guida, la Ferrari, anche gli evoluditi, la vanno a sbattere prima di uscire dal parcheggio e non capiscono la differenza, la poesia rumorosa del suo cambio. Ferrari non è una griffe. E’ una machina italiana. Giano Agnelo, vanitoso, girava in 500, Alfio Marchino lasciatemelo libero in Ferrari. E che cazzo con questa Germania e con questo sputapiatto di Niki Lauda. L’onecchio vangoghiano glielo restituiremo. Insieme all’intero debito pubblico italiano.
Rfr: Il Foglio, 18 maggio 2016