A VOLTE

a volte

la stanza si distanzia

la percorro

mi fermo osservo

parlo mi ascolto dissento

non condivido senza battiti di ciglia

senza sensi di colpa

dal balcone percorro il sud della piazza

raccolgo le cartacce

le spiano le stiro le leggo

anche senza scrittura si raccontano

a volte mi ignorano

a volte succede che il passato succeda

che il muro salga in cielo

quando rientro scaglio le ciabatte nel vuoto

gli stivali di gomma indispensabili

la fanghiglia zampilla pastosa

per plasmare tazzine

in assenza di caffè

in assenza di bocche

a volte la tazzina si spalma

come marmellata perde forma

assume forma

cerca cosa contenere

a volte diventa contenuto

contenuto dell’assenza di forma

il perimetro della stanza è variabile

a volte metri su metri

quando si liquefà chilometri che sfiniscono la distanza

a volte il balcone si allontana dalla finestra

si nega alla casa

un lungometraggio di erba attende

a piedi nudi

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

IL VESTITO BIZANTINO – 63
Voce lurida essere nell’àncora Dove il via libera è vita vieta Trasloco giammai in un altro Fato. Domenicale la rosa Read more.
C’E’ UNA CASSETTA
c’è una cassetta, le parole dei vari brani sono state effettivamente pronunciate. anche se. come pronunciare direttamente i nomi?, le Read more.
un teatro (VII): badisco-mogadiscio-bagdad
una sentenza d’orizzonte, misurata con severità di sguardo, con parsimonia d’espressione, con disinvolta noncuranza rivolta ai massi estremi e deserti Read more.
HOLER MULLI
Erroneamente scambiamo un colpo di tosse per due bambini che danno fuoco a un emporio (perché il rumore è lo Read more.
FINE DELLE TRASMISSIONI (SIGLA)
L’ora di andare a letto è una cosa che s’interrompe tutto, una frattura insanabile, una dinamica seriale, non c’è seguito Read more.
DANCING&DANCING
Siamo quelle della Dancing&Dancing quelle che quando ci dicono “ballate” spalanchiamo le vetrate al terzo piano della nostra scuola di Read more.
SETTEMBRATA (10)
Cercando l’essenza dell’estate ho trovato un biglietto ingiallito da gocce di caffè disidratate. Sopra c’era scritto ‘ti amo’ con la Read more.
INFOCA IL CONDOMINIO
L’idea fu del reduce del quarto piano della scala H, ufficiale che si era distinto tra le fila del Regio Read more.
da I GIORNI QUANTI (98)
Un attore prende fuoco in scena. La gente applaude. Due attori prendono fuoco in scena ma poi si buttano nella Read more.