I FIDANZATI

Abbiamo trovato antenati comuni persino per parte di mamma dice l’innamorata (una signora di *** cui cola continuamente il naso). Siamo praticamente cugini, aggiunge, girando lo sguardo e mandando un sorriso all’indirizzo del fidanzato, il quale non fa che rigirare il cucchiaino nella tazza del caffè. Cionondimeno ci sposeremo. Siamo un po’ troppo vecchi per perderci ancora in chiacchiere e lui – e gli lancia un secondo sorriso – non vuole più saperne di perdere tempo. Del resto, conclude, non abbiamo più l’età per fare dei figli perciò non corriamo alcun rischio (riferendosi a quelli legati agli accoppiamenti tra consanguinei). Questa signora di ***, cui cola il naso in modo preoccupante, a questo punto stappa da bere. E’ raggiante. Mentre versa però l’uomo fidanzato si alza in piedi e prende la parola (senza che nessuno lo abbia ancora invitato, peraltro). Posata la tazza e preso il bicchiere tiene un discorso senza capo né coda sulla natura degli invitati e sui loro diritti, distinguendoli in invitati veri e invitati falsi, come ciò fosse veramente possibile e includendoci per giunta pure i presenti. Non una parola sul suo fidanzamento. Io mi ricordo di Hrabal e dell’inizio di Una solitudine troppo rumorosa e penso al fracasso di una tipografia. Immagino che qualcuno guardi i fianchi di lei cercando di indovinarne l’età. Che altri, imbarazzati, tolgano velocemente l’incomodo e scappino via. Che altri ancora tendano l’orecchio verso il basso, in direzione dello scantinato, da dove viene un rumore assordante.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ORA IL SILENZIO
ora il silenzio impone ossessione pragmatica omnia forse inspir’ando two lights two lights e il coraggio ululato a paure pure Read more.
Tentativi di golpe fungino. 2
. del poco cinema avvistato] del miraggio mondialpol promemoria] acutil bromometil vista lago della città serve lo scalo un ciclo Read more.
da I GIORNI QUANTI (110)
“Siamo troppo lunghi dentro letti in asse, o troppo accucciati nelle poltrone tonde. Eppure avevi belle spalle, poco fa.” I Read more.
UN IMPASTO
8.94   un impasto in forma di susina croccante sapore morbido di pistacchio zuccherato vanigliato di colore avorio bruciaticcio un Read more.
Portami a ballare un finale diverso (8)
Spegni la luce prima di uscirmi dal cuore, qualcuno sennò potrebbe pensare che sia ancora occupato. Colpiscimi e stordiscimi, se Read more.
ASTRAGALO
Non so cosa pensano gli altri del proprio letto, magari nemmeno ce l’hanno, un letto, e perciò mi riesce difficile Read more.
Un canone sul pericolo di piacere I
Occhi pinare sput e qui lavoro leggondi are su tutte  le fedi e le divise ca ssiamo fare con gli Read more.
CHECK-OUT
24 non sono bravo con gli addii con 12 niente stasera portami a vedere un film sdraia il tempo a Read more.
ORA CHE NON PASSA
e taglia il fiato, s’arruginisce di bestemmie, s’infanga di rabbia, il Capo. Non ci arriva a trent’anni, ma suo padre, Read more.