Accampamento 5 – L’era del percolato

Molte toppe scure d’asfalto sull’asfalto, prima fori, poi macchie, poi figure ed infine sobbalzi della bicicletta. La massa di calcinacci è stata via via sospinta fuori dall’accampamento e sembrano gradoni d’un anfiteatro, le porzioni di cemento armato sradicate e appoggiate una sull’altra mentre un canarino splende. Nelle fessure, dove si scrivono ideogrammi d’ombra, si formula il decremento degli stadi in polvere e acqua che percola con rigagnoli dentro l’era antropozoica. Sono implose le fabbriche abbandonate nell’espressionismo astratto di lituraterra, writring, wal drawing, tag, e urbex. Si tenta da vicino, provando dentro la grande ossidazione prospettica dello svuotamento. Inabili a quel cammina cammina che fu, per le assonometrie degli Scrovegni, ora il corpo rannicchiato senza consolazione, in segreto, deskilling da sé.

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