ANGOLO

Il primo fu l’uomo politico. Era alto e robusto, quasi impercettibilmente fuori scala. La degenerazione di una schiatta di giganti. Era vestito in maniera assurda, quando lo incontrarono di nuovo in strada, dopo aver detto qualcosa di offensivo al suo indirizzo, in sua presenza, nel suo ambiente. Pantaloni corti – da safari? – e calzini bianchi tirati su, fino ai polpacci. Una camicia a maniche corte di cui non si potrebbe indicare il colore se non ricorrendo a un’invenzione. Una leggera gobba. Girava un angolo dietro cui scompariva insieme al suo significato.
Se lo ritrovarono in casa. Al chiuso, il soffitto opprimente, sembrava ancora più alto. Una traccia di deformità.
Risultò impossibile comunicare a voce. Erano tuttavia chiari i suoi scopi: intimidazione e vendetta, forse violenza fisica.
Lui capì, o lo capì lei, che l’uomo politico li stava avvertendo di non essere solo, ma non esistono parole in questa ricostruzione di senso. Di fatto, c’erano altre persone. Entravano dalla porta o restavano al di là della porta. Oppure sostavano nel mezzo. Come avevano fatto ad aprirla dall’esterno senza forzarla?
Furono confinati in cucina. La cucina si affollò, la minaccia multipla. I loro scopi: intimidazione e vendetta, forse violenza fisica.
Un tribunale indefinito, una incontrovertibile condanna, una colpa da ricercare nei pensili sconquassati, tra gli sportelli aperti e le confezioni squarciate, nel volo di un’insalatiera un ultimo ricordo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ANGOLO DESTRO PAGINA 31
Da quando ho letto di quell’uomo che amava volontariamente dimenticare tutti i nomi, ho cominciato a conservare le parole con Read more.
WALPOLE
L’ultima scalpellata ha spezzato il ciglio sinistro fino a sotto il seno ascellare. Succede ai folli che bramano la perfezione. Read more.
IL PICCOLO JOACHIM ASPETTA I GENITORI ALL’UFFICIO SPIAGGIA 7
Il piccolo Joachim aspetta i genitori all’Ufficio Spiaggia 7, è biondo e indossa un costume blu scuro. L’annuncio viene ripetuto Read more.
ORA IL SILENZIO
ora il silenzio impone ossessione pragmatica omnia forse inspir’ando two lights two lights e il coraggio ululato a paure pure Read more.
Tentativi di golpe fungino. 2
. del poco cinema avvistato] del miraggio mondialpol promemoria] acutil bromometil vista lago della città serve lo scalo un ciclo Read more.
da I GIORNI QUANTI (110)
“Siamo troppo lunghi dentro letti in asse, o troppo accucciati nelle poltrone tonde. Eppure avevi belle spalle, poco fa.” I Read more.
UN IMPASTO
8.94   un impasto in forma di susina croccante sapore morbido di pistacchio zuccherato vanigliato di colore avorio bruciaticcio un Read more.
Portami a ballare un finale diverso (8)
Spegni la luce prima di uscirmi dal cuore, qualcuno sennò potrebbe pensare che sia ancora occupato. Colpiscimi e stordiscimi, se Read more.
ASTRAGALO
Non so cosa pensano gli altri del proprio letto, magari nemmeno ce l’hanno, un letto, e perciò mi riesce difficile Read more.