Animalario (18) – NURGO

Una cronaca tardo bizantina offre del Nurgo, creatura oggi estinta, la seguente descrizione: “L’animale chiamato Nurgo lo si osserva nelle foreste dell’India, dove vive in piccoli branchi. È grosso come un tasso, col corpo di un pipistrello senza ali, le zampe di un capro e la voce di Cristiano Malgioglio quando canta ‘Mi sono innamorato di tuo marito’. Dalla fronte gli sporgono corna di gommapiuma che si arricciano su loro stesse, in modo tale che se qualcuno ci va a sbattere non si procura danno. La protezione che le corna gli negano è però fornita dalle viscere. Allorché si volta di schiena, emette dal ventre tremendi fumi che si diffondono per miglia e il cui calore incendia tutto ciò che tocca. In questo modo combatte. Un’altra sua caratteristica è che, similmente all’elefante, teme i topi. Al solo scorgerli si paralizza, e se ne resta immobile finché non scompaiono dalla sua vista. In questo modo lo si cattura”.

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