Luigi confida nella Divina Provvidenza. Va a messa
tutte le domeniche. Prega. Legge regolarmente la Bibbia,
in particolare alcuni capitoli sparsi del Vecchio
Testamento, soprattutto la Genesi, l’Esodo, il Libro
dei Giudici, i Salmi, il Cantico dei Cantici
e l’Ecclesiaste. Legge spesso anche gli Atti degli Apostoli
e i Vangeli canonici. A volte legge l’Apocalisse. Possiede
un libro rilegato in pelle, molto prezioso,
con caratteri dorati incisi sulla copertina
che gli fu donato dal Vescovo in persona. A volte
lo sfoglia e rimane estasiato davanti alle riproduzioni
fotografiche dei mosaici absidali di alcune Cattedrali
medievali. A volte sogna sé stesso nei panni
di Gedeone che, riposto il correggiato, dopo aver messo
le focacce azzime e il brodo di capretto sotto il terebinto,
si mette alla testa dei trecento uomini e tutti insieme
iniziano a suonare le trombe mettendo in fuga le sentinelle
lasciate di presidio all’accampamento dei madianiti.