ANIMALI DOMESTICI (E NON) 7

 

Il mood tra il cane di Carlo e il gatto

di Stella è sempre più quello dello scannarsi

a vicenda, in una guerra quotidiana.

La visione di Luigi si spalma sui secoli

e si plasma sulla geografia, naviga

nell’incertezza, senza patria e senza dimora,

include strumenti come martelli, mazze

e pugni chiodati che si incontrano e

si scontrano nello spazio con determinate

angolazioni, passa in rassegna le voci

del bene, consuma prodotti e narrazioni, senza

interrogarsi, tornando al punto da cui era partito.

Luca sente che Carlo sta parlando proprio a lui.

Quando i sogni si fanno più vividi, alcuni

coleotteri (il nunzio della morte in particolare)

inseguono i gatti vestiti da sposa. Talvolta

Stella e Luigi vanno dove vogliono, nell’assenza

di materia. Prima di iniziare la routine,

Luca dedica qualche minuto al riscaldamento,

raccoglie dati, studia come raccogliere

i dati, fa calcoli, accerta e quantifica i nessi

causali, scinde ciò che gli aggrada, scruta

cosa succede dietro la curva, approfitta

dello sconto sui prodotti a basso contenuto

di grassi, assapora i numeri in colonna. Il cane

di Carlo e il gatto di Luigi assicurano che

rispetteranno le condizioni formulate dalle commissioni

riunite e congiunte dei gatti e dei cani.

Quello che Luca, Carlo e Stella chiamano progresso

non è che un’invasione di quadrupedi, e il cane

di Carlo e il gatto di Luigi non sono contenti

finché non hanno trasformato tutto in

larghi marciapiedi con piste ciclabili, faretti

da incasso e illuminazione uniforme.

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