Regolarmente Pastorio Torre Eifel bussa all’appartamento dieci pur sapendo che quella è una casa disabitata. Seduto al bar ordina regolarmente un attaccapanni a muro e viti da 12 millimetri. Calza regolarmente scarpe tre misure meno tanto da non poter camminare. La sua signora, che è un’ottima osservatrice, sostiene essere il comportamento tipico di chi non ha più niente da dire, o, perlomeno, di chi ormai ha molto poco da dire: si aspetti un mutismo interminabile, mi avverte, quando vado a trovarlo. Le solite domande, sguardi, il silenzio preannunciato. Lui, solo dopo mezzora, indica un tassello fischer che tiene sul comodino: niente di più semplice, mi dice – poi: ma in grado di mutare il moto circolare in moto rettilineo.